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Riportiamo un articolo di   MARTA MANZO su REPUBBLICA (Scienze) del 2 Settembre 2016 in merito ai  benefici su   YOGA  e  MEDITAZIONE :

 

In fuga dallo stress? La meditazione “batte” le vacanze

 

Con questa pratica benessere e relax durano più a lungo e il sistema immunitario è più forte. Lo dimostra uno studio condotto su ventimila geni

 

PER COMBATTERE lo stress e allungare la vita una vacanza potrebbe non bastare. Molto meglio affidarsi a metodi più antichi come lo yoga e la meditazione. Lo rivela uno studio condotto dalla Scuola di Medicina Icahn del Monte Sinai, in collaborazione con l’Università della California e la Harvard Medical School, che ha messo a confronto l’impatto biologico dell””effetto vacanza” in un resort con gli effetti della meditazione.

Lo studio ha coinvolto 94 donne sane, di età compresa tra i 30 e i 60 anni. Le partecipanti hanno alloggiato per sei giorni nello stesso resort in California. Una metà è rimasta semplicemente “in vacanza”, mentre l’altra metà ha seguito un programma di formazione alla meditazione, che comprendeva mantra, yoga ed esercizi di consapevolezza e riflessione. A tutte è stata somministrata una dieta ayurvedica sana, ritenuta efficacemente anti-infiammatoria. Inoltre, per valutare i cambiamenti, gli studiosi hanno inserito inoltre un gruppo di controllo di “meditatrici regolari”, reclutate nella stessa fascia d’età. Obiettivo del ritiro: promuovere un intenso periodo di apprendimento e cambiamento psicofisico. I ricercatori hanno raccolto dati e campioni di sangue subito prima e subito dopo l’esperienza del resort, esaminando le variazioni di ventimila geni. Poi hanno ripetuto l’analisi un mese più tardi e, infine, a dieci mesi di distanza, per valutare il mantenimento dei benefici, tra cui sintomi depressivi, stress percepito, vitalità e consapevolezza. I risultati dello studio hanno mostrato che tutti i gruppi – meditatori inesperti, meditatori esperti, e vacanzieri – hanno avuto cambiamenti significativi nei profili molecolari dopo la settimana al villaggio, con cambiamenti più notevoli nelle attività legate alla risposta allo stress e alla funzione immunitaria, oltre che miglioramenti del benessere a breve termine: in pratica, più vitalità e meno angoscia, indipendentemente dal gruppo di appartenenza. A un mese di distanza, il gruppo dei meditatori inesperti ha segnalato una marcata variazione (in positivo) dell’attività anti-virale e, dopo un mese, un mantenimento più lungo dei beneifici contro i sintomi depressivi  e lo stress rispetto ai vacanzieri. Dieci mesi dopo, questi sintomi e lo stress sono stati misurati nuovamente e confrontati con i punteggi basali pre-studio. Ne è emerso nuovamente che il meditatori inesperti hanno mostrato maggior mantenimento dei miglioramenti rispetto a chi non aveva meditato.

Lo studio ha dimostrato, così, che tutti i gruppi hanno beneficiato di un significativo “effetto vacanza”: hanno mostrato una soppressione delle reti che regolano le risposte allo stress, all’infiammazione e alla guarigione delle ferite. Ma l'”effetto meditazione” ha ottenuto di più: i geni si sono rivelati capaci di funzioni cellulari migliori, rilevanti per invecchiare in buona salute. Una distinzione fondamentale, che sottolinea come imparare la meditazione possa essere un beneficio non solo strettamente psicologico, ma anche fisico.rendimento e cambiamento psicologico.